L’analisi sensoriale del Parmigiano Reggiano:
che il viaggio abbia inizio!
Questa è la modalità che ti consigliamo per la lettura di questo articolo:
- scegli il tuo momento della giornata. Che sia al risveglio, quando tutti ancora dormono, che sia a ora di pranzo, a merenda o ad orario aperitivo;
- prenditi mezz’ora tutta per te: metti via il cellulare e le distrazioni;
- taglia un pezzo della tua stagionatura preferita di Parmigiano Reggiano;
- …preparati a vivere un’esperienza unica!
Non stiamo esagerando, l’analisi sensoriale del Parmigiano Reggiano è proprio questo: un momento in cui tutta la tua concentrazione è dedicata a quel pezzo di formaggio perfetto.
Partiamo dall’inizio: “L’analisi sensoriale è la scienza adottata per valutare gli attributi organolettici di un prodotto mediante i sensi” – citando Wikipedia.
Gli organi di senso coinvolti sono vista, olfatto, tatto e gusto. Quindi, iniziamo.
Il Parmigiano Reggiano: da analizzare (e non solo mangiare) con gli occhi
Prendi in mano il tuo pezzo di Parmigiano Reggiano, guardalo attentamente e analizza il colore della pasta. Il Parmigiano Reggiano non è uguale, lo diciamo sempre: il suo colore dipende dal tipo di latte utilizzato – che a sua volta dipende dall’alimentazione delle bovine – e dalla stagionatura – più il formaggio è vecchio, più sarà di colore scuro.
Il Parmigiano Reggiano di Gavasseto e Roncadella, ad esempio, ha un colore più giallo paglierino, perché i nostri allevatori alimentano le loro bovine con erba verde nei mesi primaverili ed estivi.

“Che profumo di Parmigiano Reggiano!”
Beh, la perfezione del Parmigiano Reggiano la riconosci anche col tuo naso. Annusa per qualche secondo il tuo pezzo appena tagliato e cerca di ritrovare in esso alcune delle note tipiche del “Re dei Formaggi”: puoi trovare profumi floreali, fruttati, tostati o speziati. A seconda, naturalmente, della stagionatura che hai tra le mani. Ma non solo, anche il latte può modificare il profumo del formaggio. Il Parmigiano di Gavasseto e Roncadella, infatti, ha un profumo più intenso. Provare per credere.
Metti le mani nella pasta… del Parmigiano Reggiano

Prendi il tuo pezzo di Parmigiano Reggiano e passalo tra le tue dita. Imparerai così ad apprezzare la consistenza della sua pasta. Che informazioni puoi ricavare?
Beh, i più esperti riescono a riconoscere già dal tatto la stagionatura del formaggio.
La tua analisi continua, poi, con il primo assaggio: dal primo boccone alla deglutizione, puoi valutarne la granulosità e la friabilità.
E poi, la gioia
Non vedevi l’ora di arrivare a questo punto, lo sappiamo. Stai gustando il tuo Parmigiano Reggiano preferito. E non abbiamo altro da aggiungere a questo momento. Se il Parmigiano Reggiano che hai scelto, poi, è quello di Gavasseto e Roncadella, il suo aroma speciale ti sta già mandando in estasi. Come darti torto, stai assaggiando il Parmigiano Reggiano migliore che c’è. Ottima scelta.
